Dott. Gianluca Ciolli
Dott. Gianluca Ciolli

Nuovo direttivo per l’Associazione Italiana Specializzandi in Ortopedia e Traumatologia. Rilanciato il prezioso l’accordo con SIOT, società madre, che ha creduto nei giovani

11 novembre 2022

Nuovo direttivo per l’Associazione Italiana Specializzandi in Ortopedia e Traumatologia: eletto presidente il dottor Gianluca Ciolli che sarà affiancato da due vicepresidenti, i dottori Manuel Giovanni Mazzoleni e Orlando Cosentino, nel corso del mandato della durata di un anno. Ciolli raccoglie il testimone lasciato dal dott. Alessio Giannetti.

Due le donne componenti del direttivo: Maria Ilaria Borruto e Giulia Cenci. Promossa a responsabile macro area per il Sud Italia Valeria Stragaprete che farà da trait d’union. In tutta Italia ci sono 55 delegati e la metà sono donne. In Italia ci sono 41 scuole di specializzazione.

“Mi sono iscritto all’AISOT il primo anno di specializzazione: ho conosciuto l’associazione in maniera casuale, durante un congresso nel 2018 e mi sono avvicinato a questo mondo dopo aver partecipato a una sessione speciale di ortopedia: mi è sembrato un buon modo per approfondire la formazione”, racconta il dottor Gianluca Ciolli, subito dopo l’elezione. Nel corso degli anni è stato delegato della scuola di specializzazione, consigliere e vice presidente.

“L’ho trovato un modo per potersi confrontare con altre realtà differenti dalla mia e conoscere delegati e altri specializzandi provenienti da tutta Italia”, spiega. “AISOT è un network per approfondire e rimanere aggiornati, congresso dopo congresso”, sottolinea.

“Con il Covid c’è stato un forte impatto sulla nostra formazione e da componente del direttivo, grazie all’aiuto dei presidenti che mi hanno preceduto, abbiamo cercato di dare un nuova linfa vitale alle società, soprattutto negli ultimi 12-18 mesi, investendo per ottenere nuove iscrizioni e avviando relazioni con le società scientifiche, SIOT in primis, nostra madre putativa”, prosegue.

“SIOT ci è stata molto vicina e ha fatto sì che, ad oggi, abbiamo 900 soci. Siamo una società con un bilancio positivo, in crescita. Prevediamo di allargare i nostri rapporti con altre società, in modo da avere ulteriori stimoli per il confronto. La partecipazione a congressi regionali, nazionali e internazionali offre l’occasione di stringere connessioni non solo lavorative, ma di amicizie”, conclude il dottor Ciolli.

“In questo ultimo anno la SIOT ha riservato molta attenzione alla formazione, ai giovani e alla condivisione e vogliamo promuovere sempre più il nostro spirito, vale a dire pari diritti e pari opportunità e collaborazioni per tutti”, dice il dottor Mazzoleni. “La parola più bella è solidarietà tra noi specializzandi. Questo la SIOT lo ha visto: siamo colleghi e vogliamo crescere insieme e lo facciamo condividendo tutte le opportunità formative che abbiamo. SIOT crede in noi e ha voluto investire sul senso di comunità nazionale che sarà, io spero, nazionale per quanto riguarda gli ortopedici italiani. Proprio per questo non siamo in competizione tra noi, ma cerchiamo e promuoviamo la crescita di tutti attraverso le occasioni di formazione”, dice.

“SIOT ci aiutato e noi, a nostra volta, abbiamo aiutato i nostri iscritti ad avvicinarsi alla società italiana di ortopedia e Traumatologia. Ad oggi, secondo quanto ci è stato detto dal presidente, prof Paolo Tranquilli Leali, più di 700 specializzandi si sono uniti e si sono iscritti alla SIOT”, sottolinea.

“Il nostro obiettivo è cercare di uniformare la formazione su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo le scuole di specializzazione”, aggiunge il past president Alessio Giannetti. “Per noi, inoltre, non ha molto senso distinguere le varie scuole di specializzazione, fermo le restando le caratteristiche di ognuna, ma dovrebbe esserci una base comune”.

“Quello che SIOT fa per ogni socio, ovvero essere motore di aggiornamento e professione, noi lo traduciamo cercando di avere un unico sistema di formazione che sia valido per tutti e che fornisca la stessa preparazione e le stesse opportunità, da Nord a Sud, senza alcune distinzione”, sottolinea il dottor Ciolli.

“Con la SIOT c’è sempre stato un legame di sangue, rapporto paternale. Era già in cantiere il progetto di formalizzare questa partnership e quest’anno ci siamo riusciti e siamo molto contenti del risultato”, va avanti il dottor Giannetti.

“L’accordo con SIOT prevede un sostegno reciproco per gli eventi. Questo significa non avere eventi che si sovrappongono e far sì che si abbiano premi, opportunità formative che possano tradursi in workshop o cadaver lab esclusivamente per specializzandi AISOT, soci SIOT”, conclude.

A cura di Comunicazione Sanitaria


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