
Il FIMO da oltre 20 anni garantisce copertura sanitaria per l’intero nucleo familiare dello Specialista, sia in Italia che all’estero (inclusi Stati Uniti e Canada)
13 febbraio 2023
Non tutti gli Ortopedici e Traumatologi iscritti alla SIOT o alla Nuova Ascoti sono a conoscenza dell’esistenza di un organismo senza scopo di lucro, creato per assicurare ogni forma di prestazione sanitaria e assistenziale ai Soci ed ai loro loro familiari.
Per analizzare meglio questa opportunità, la redazione di SIOT News ha intervistato il Presidente del Fondo Integrativo Medici Ortopedici, il Prof. Aldo Bova, primario emerito della Divisione di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale San Gennaro in Napoli.
Prof. Bova, perché conviene iscriversi al Fondo?
“Il FIMO ha l’unico scopo di dare tranquillità alle nostre colleghe ed ai nostri colleghi, oltre che al loro intero nucleo familiare, nel momento in cui dovessero trovarsi dall’altra parte della barricata: non quindi Medici, bensì Pazienti. Nel caso in cui fosse necessario sostenere delle spese per prestazioni sanitarie, diagnostiche o assistenziali, il Fondo garantisce infatti una copertura estesa a tutta la famiglia: moglie e figli entro i 27 anni conviventi”.
Può spiegarci il funzionamento?
“Ci sono due tipologie di assistenza: diretta e indiretta. Nel primo caso, il paziente si reca in un centro accreditato e riceve assistenza, senza versare alcun anticipo, ma solo la quota di franchigia pari al 20%, con un minimo di 700 euro ed un massimo di 3.500). Nel secondo caso, il collega, volendo avvalersi di professionisti e strutture non accreditati, paga la prestazione e la somma versata gli viene rimborsata al netto della franchigia del 35% (con il minimo di 1.000 euro ed un massimo di 6.500). Alla luce di questa realtà si ha la libertà, tutelati, di scegliere di farsi curare da chi si vuole e dove si vuole”.
Quanto costa aderire al Fondo?
“I piani sanitari sono diversi e sono stati predisposti per rispondere al meglio alle esigenze degli ortopedici e dei familiari. C’è il piano Fimo Gold, il cui costo oggi ammonta a 1.850 euro annui, che offre la possibilità di assistenza per tutte le patologie, fatta eccezione per le cure odontoiatriche, e c’è il piano Fimo One che dà la possibilità di assistenza in caso di interventi di alta specializzazione. Il mio suggerimento, per chi vuole approfondire la conoscenza del Fimo nei particolari, è di chiedere comunque tutte le informazioni alla nostra Segreteria, gentilissima e disponibilissima, al numero 06 80691593 oppure avvalendosi della e-mail: fimo@siot.it”
Sono previsti limiti d’età per l’adesione?
“Al Fimo si può aderire sino a 67 anni. E si può rimanere iscritti per tutta la vita. Per gli over 67 c’è una formula particolare: si chiama Senior sostitutivo, il cui importo è di poco superiore a 4mila euro e, anche in questo caso, viene garantita l’assistenza a tutta la famiglia. C’è anche il piano sanitario Familiari, a cui possono aderire i figli dei medici ortopedici, con età superiore a 27 anni, avendo copertura per il proprio nucleo familiare.
Di solito l’iscrizione avviene entro la fine dell’anno e vale per i 12 mesi successivi. Ma in casi particolari è consentita l’adesione anche in un momento successivo. Per il 2023, le iscrizioni sono ancora possibili. Va segnalato che, quando si entra nel Fimo, non è prevista la compilazione di alcun questionario per la ricostruzione della storia anamnestica, a differenza di quanto viene richiesto solitamente dalle altre assicurazioni ai fini della segnalazione di eventuali patologie pregresse. Non c’è possibilità d recesso unilaterale. È da segnalare, infine, che nel caso in cui un nostro socio ha acceso un mutuo e viene colpito, ad esempio, da ictus celebrale, il fondo sostiene il socio nel pagamento”.
Prof. Bova, Lei da quanto tempo è iscritto al Fimo?
“Sono iscritto al fondo da circa 18 anni e segnalo che, quando ne ho avuto bisogno, in seguito a un intervento subito da un familiare in formula indiretta, c’è stato il rimborso, avvenuto in maniera veloce e molto agevolmente. Ho usufruito della copertura anche in seguito a un intervento cui sono stato sottoposto di recente presso una clinica accreditata. Tutta la procedura è andata benissimo”.
Guardando al futuro, quali sono gli obiettivi del Fimo?
“Vogliamo agire e spingere affinché aumentino i professionisti di alto valore accreditati ed i centri di alto profilo accreditati. Stiamo già lavorando con l’obiettivo di ampliare la platea delle persone che possono aderire al Fondo. Come è facilmente intuibile, più siamo più è possibile ridurre la somma versata dagli iscritti. Il nostro obbiettivo è di raddoppiare nei prossimi mesi il numero delle iscrizioni”.