
Sono stati prorogati i termini per il rinnovo della polizza, inserita nella quota associativa, mantenendone l’effetto e la decorrenza al 31 dicembre 2022. Il presidente Momoli: “Evitati anche gli aumenti dettati dall’inflazione”
31 gennaio 2023
Un’informazione di servizio importante per i Soci e le Socie: grazie all’impegno della SIOT e del broker AON, la compagnia Generali Italia ha accettato di prorogare al 28 febbraio 2023 i termini di mora per il rinnovo della polizza SIOT SAFE inserita nella quota associativa alla Società scientifica. Questo comporta che, rinnovando l’iscrizione alla SIOT entro la fine di febbraio, si avrà diritto alla continuità assicurativa anche nelle prime settimane del nuovo anno.
C’è pertanto ancora un mese per mettersi in regola e usufruire del sistema di difesa assicurativa collettiva che, a poco più di tre anni dal suo lancio, sta consentendo agli Ortopedici e Traumatologi della SIOT, da un lato di tutelare il professionista dalle richieste risarcitorie e, dall’altro di generare preziose informazioni e dati sull’attività professionale della categoria al fine di valutarne le criticità.
Il Presidente Momoli su SIOT SAFE
Come ha recentemente scritto il presidente SIOT, dott. Alberto Momoli: “Anche per il 2023 saremo accompagnati dalle Assicurazioni Generali per la gestione della polizza su cui si incardina il SIOT SAFE e, grazie all’impegno di AON, abbiamo evitato aumenti di premio dettati dall’incremento dell’inflazione che avrebbero potuto incidere sugli importi dei contratti. SIOT continua l’impegno nella tutela della professione: solo restando uniti potremo contare di più e raggiungere i traguardi necessari per cercare di rendere più serena la nostra attività” – conclude il Presidente.
Intervista all’esperto: il Dott. Gariglio
Per capire cosa comporta operativamente questa proroga, la redazione di SIOT NEWS ha intervistato il dottor Marco Giacomo Gariglio, responsabile di AON Spa Insurance & Reinsurance Brokers, anche nella sua nuova veste di consulente SIOT per il progetto SIOT SAFE.
“Con il rinnovo dell’iscrizione alla SIOT entro il 28 febbraio 2023 – ci spiega il dott. Gariglio – ai soci verrà garantita la continuità assicurativa della polizza inserita nella stessa quota associativa, mantenendone l’effetto e la decorrenza al 31 dicembre 2022. Quindi, il socio che rinnoverà la propria iscrizione entro fine febbraio, manterrà la validità della copertura anche per le prime settimane del 2023, senza alcuna interruzione dell’operatività della polizza. In sostanza, è come se il socio SIOT avesse proceduto al pagamento entro il 31 dicembre 2022”, sottolinea Gariglio.
Abbiamo quindi chiesto al nostro esperto se ci siano altre novità.
“Ce ne sono diverse. Innanzitutto, c’è la possibilità di estendere, a pagamento, la retroattività delle garanzie di polizza previste dalla Legge Gelli da 10 a 20 anni. C’è, inoltre, una nuova tariffa per gli specializzandi con una separazione tra la tariffa base e la tariffa plus, con costi più vantaggiosi rispetto alla tariffa del 2022. La tariffa ordinaria garantisce la colpa grave che costituisce, appunto, la base, mentre la plus si estende alla responsabilità professionale per le attività che sono consentite agli specializzandi, come ad esempio, la sostituzione del medico di medicina generale. L’anno scorso queste estensioni portavano il premio annuale a 390 euro, quest’anno tale importo è sceso a soli 320 euro e questo pensiamo sia un buon risultato. Siamo anche riusciti ad escludere ripercussioni sui costi dei premi legati all’inflazione che, stando alle valutazioni Istat, si attesta intorno al 10%” – rivendica giustamente il dott. Gariglio.
L’ultima domanda riguarda l’importanza per la categoria degli Ortopedici e Traumatologi di disporre di dati sulla sinistrosità e sulle pretese risarcitorie.
“I dati che derivano dal progetto SIOT SAFE ci consentono di disporre di elementi importanti per meglio conoscere il tema della responsabilità professionale nel mondo dell’ortopedia, ottenendo, infatti, preziose informazioni su cosa succeda veramente in seguito ad una contestazione, inquadrando le varie casistiche, consentendo di capire dove e quando succedono i sinistri, qual è la tipologia più ricorrente, come vengono trattati questi casi, se c’è responsabilità del medico ortopedico e in che termini, nonché l’incidenza dei decessi e molte altre informazioni preziose”.
“Spesso l’ortopedico viene informato o dalla struttura per cui lavora dell’esistenza di una richiesta di risarcimento che potrebbe riguardarlo, ma, in tali casi, è stato possibile rilevare che, altrettanto spesso, il suo livello di responsabilità è minimo. I dati ci permettono di essere al fianco di chi ha un problema di carattere professionale: non fa certo piacere a nessun professionista ricevere una comunicazione in cui si dice che si potrebbe essere stati negligenti in una determinata situazione e di aver causato un danno che, in qualche maniera, lo coinvolge. E, in definitiva, la disponibilità di dati consente di difendere meglio la categoria ed è il motivo per cui, più iscritti ci sono, meglio potrà funzionare il Sistema di Protezione Più i dati sono affinati e più si riesce a contribuire alla costruzione di quella che abbiamo sempre amato definire come “la casa dell’ortopedia”, anche, e soprattutto, sotto il profilo della gestione del rischio” – conclude Marco Giacomo Gariglio.